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domenica 4 aprile 2010

Quando voti dai 4 euro di rimborso elettorale. Lo sapevi?


Il furto pubblico dei partiti

Grazie al referendum popolare del 1993, venne abbolito il finanziamento pubblico ai partiti:
il 90, 3% degli italiani disse “ noi non vogliamo più che i partiti prendano i nostri soldi”.

Devi stare molto attento alle parole...

L'anno dopo il governo fece una leggina che consentiva ai partiti il finanziamento pubblico che il referendum aveva appena negato. Cambiarono il nome al finanziamento pubblico e lo chiamarono “ rimborso per le spese elettorali”.


Nel 1999 una nuova legge decide di dare 1 Euro per ogni cittadino iscritto alle liste elettorali, ma non un Euro per tutte le elezioni ma:

  1. 1 Euro per le elezioni alla Camera,
  2. 1 Euro per le elezioni al Senato,
  3. 1 Euro per i Consigli Regionali
  4. 1 Euro per le elezioni del Parlamento europeo.

Quindi, per tutta la legislatura, i partiti hanno diritto a 4 Euro per ogni cittadino.


in più, si decide di abbassare il quorum per i partiti che ottengono il rimborso: prima era il 3%, adesso diventa l’1%, basta prendere l’1% dei voti per avere diritto a entrare nella spartizione della torta.

Così le liste e i partiti continuano a moltiplicarsi perché tanto più sono e più prendono, cioè non hai più bisogno di avere almeno il 3% dei voti, basta l’1%.

il movimento 5 Stelle rinuncia al rimborso elettorale di circa 1,7 milioni di euro per la prossima legislatura.






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